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Pregiudizio, Giudizio e Discernimento: Riflessioni di Marco Ferrini (parte 1)

Nel seminario di Counseling Relazionale tenuto recentemente, Marco Ferrini ha affrontato un tema di profonda rilevanza e complessità: il giudizio. Spesso, ci viene detto di "non giudicare" come un imperativo morale. Tuttavia, come evidenziato dal Maestro, questo insegnamento, se assunto in modo dogmatico, può diventare un ostacolo alla nostra capacità di discernere e comprendere la vera essenza delle cose e delle persone.

Giudicare con saggezza


“Non giudicare” — ha spiegato — non significa sospendere il ragionamento o disattivare il nostro senso critico. Al contrario, è un invito a coltivare una capacità di giudizio illuminata dalla consapevolezza e guidata dalla compassione. Spesso, infatti, il nostro giudizio si basa esclusivamente su ciò che appare in superficie, influenzato dalle immagini mentali che creiamo, dalle nostre emozioni, o dall’immagine che gli altri scelgono intenzionalmente di mostrare di sé. Questo approccio superficiale rischia di condurci a percezioni distorte della realtà, amplificandone o minimizzandone gli aspetti, senza coglierne l’essenza autentica.

La distorsione delle percezioni


Le emozioni giocano un ruolo cruciale nel modo in cui interpretiamo il mondo che ci circonda e le persone con cui interagiamo. Il Maestro ha sottolineato come una mancanza di stabilità e centratura emotiva possa alterare profondamente le nostre percezioni. “Un conto è percepire la realtà, un altro conto è percepire la distorsione di quest’ultima,”; ha quindi evidenziando quanto sia facile cadere in errore quando non siamo emotivamente equilibrati.

Non si tratta semplicemente di identificare una situazione o un fatto, ma di comprendere che le nostre emozioni possono fungere da filtro che amplifica, riduce o modifica ciò che osserviamo. Per questo motivo, diventa essenziale prestare particolare attenzione al proprio stato emotivo, soprattutto in momenti cruciali come la presa di decisioni importanti o la formulazione di giudizi su persone e situazioni.

Attraverso la consapevolezza del proprio stato interiore, possiamo iniziare a distinguere ciò che è reale da ciò che è distorto dalle nostre emozioni. Questa capacità richiede impegno e pratica, ma rappresenta un passo fondamentale verso una maggiore autenticità nella comprensione di noi stessi in rapporto agli altri e al mondo. Il lavoro interiore non è solo un mezzo per migliorare la nostra vita, ma una via per contribuire positivamente anche alla crescita e benessere altrui, offrendo l nostro contributo alla società a seconda dei ruoli e contesti in cui operiamo.


Pregiudizio, Giudizio e Discernimento


Marco Ferrini, con la sua consueta profondità, ha tracciato una distinzione precisa e illuminante tra questi tre concetti fondamentali: pregiudizio, giudizio e discernimento, che spesso vengono confusi o fraintesi.

Il pregiudizio, ha spiegato, è un giudizio che nasce prima di una reale comprensione dei fatti, basato su idee preconcette, stereotipi e condizionamenti culturali o sociali. Si tratta di un ostacolo che ci impedisce di accedere alla realtà autentica, poiché ci limita a schemi mentali rigidi e parziali. Il pregiudizio non è semplicemente un errore di valutazione, ma una vera e propria barriera che altera il nostro rapporto con gli altri e con il mondo, alimentando divisioni, incomprensioni e conflitti.

Il giudizio, invece, è una funzione cognitiva che ci consente di valutare e trarre conclusioni. Il Maestro ha evidenziato che questa capacità può assumere due forme: una costruttiva, quando viene esercitata con consapevolezza, equità e compassione; e una distruttiva, quando è influenzata da emozioni negative, superficialità o mancanza di conoscenza. Il giudizio costruttivo è uno strumento indispensabile per edificare relazioni autentiche e prendere decisioni che portano beneficio a noi stessi e agli altri. Tuttavia, il giudizio distruttivo, radicato nell’arroganza, nella paura o nella mancanza di una conoscenza profonda e autentica, può dare origine a conflitti e sofferenza.


Parte 1 di 2 – Continua nella prossima pubblicazione.

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